Quadro normativo e Attività

Quadro normativo

I fatti dell'11 settembre 2001 hanno dimostrato che gli attentati aerei possono minacciare qualsiasi nazione e non solo le aree geografiche coinvolte in situazioni di evidente criticità. Si è reso così necessario aprire un capitolo nuovo, garantendo misure di prevenzione e controllo severissime, strutturate su standard internazionali e abbinate a un'attività di continuo monitoraggio sull'intera organizzazione del trasporto aereo: e cioè su infrastrutture, gestori, compagnie, scuole di volo, oltre che su passeggeri, bagagli, merci, aeromobili.

Al fine di proteggere le persone e i beni nell'Unione europea (UE) è opportuno impedire che vengano commessi atti di interferenza illecita nei confronti di aeromobili civili che mettano in pericolo la sicurezza dell'aviazione civile attraverso l'adozione di norme comuni.

Questo obiettivo è stato conseguito con l'emanazione del Reg. (UE) 1998/2015 che stabilisce disposizioni particolareggiate per l'attuazione delle norme fondamentali comuni sulla sicurezza dell'aviazione civile.
Ogni Stato membro dell'UE deve designare un'unica autorità responsabile del coordinamento e del controllo dell'attuazione delle norme di sicurezza, anche nell'eventualità in cui al suo interno operassero due o più organismi competenti nel settore della sicurezza aerea.

Con il Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti del 21 luglio 2009, l'ENAC è stato designato quale unica autorità responsabile del coordinamento e del monitoraggio dell'attuazione delle norme fondamentali comuni in tema di sicurezza. Ai sensi degli artt. 10 e 11 del Reg. (CE) 300/2008, l'ENAC assicura la redazione, l'attuazione e l'aggiornamento del Programma Nazionale per la Sicurezza dell'aviazione civile e del Programma Nazionale (PNS) per il controllo di Qualità della sicurezza dell'aviazione civile.

Per l'espletamento dei compiti e delle funzioni suddette, l'ENAC si avvale del Comitato interministeriale per la sicurezza dei trasporti aerei e degli aeroporti (CISA).

Struttura del CISA

Il CISA è così strutturato:

Presidenza

  • Presidente ENAC

Membri

  • Presidenza del Consiglio dei Ministri
  • Ministero degli Affari Esteri
  • Ministero dell'Interno
  • Comando Generale della Guardia di Finanza
  • Ministero delle Comunicazioni
  • Ministero della Difesa
  • Agenzia delle Dogane
  • Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • ENAC
  • Enav SpA
  • Poste Italiane
  • Assaereo
  • Assaeroporti
  • Ibar
  • Federcatering
  • A.N.A.M.A.
  • Assocatering

Circolari ENAC della Serie Security

Le Circolari ENAC della Serie Security (SEC) sono dedicate agli argomenti attinenti la Security e sono sviluppate per migliorare la comprensione delle regole favorendo un rapporto trasparente e corretto tra l'autorità e l'utenza.
Le Circolari ad oggi emesse sono consultabili alla pagina dedicata "Circolari Serie SEC".

I Controlli della Qualità della sicurezza e l'attività ispettiva

Per monitorare il rispetto del Reg. (CE) 300/2008 e del Programma Nazionale per la Sicurezza dell'aviazione civile, ciascuno Stato membro deve elaborare un programma nazionale idoneo a verificare il livello e la qualità della sicurezza dell'aviazione civile e garantirne l'osservanza.

I Controlli della Qualità della sicurezza vengono effettuati tramite test e audit dal Nucleo Centrale Ispettivo (NCI) in osservanza del Reg. (UE) 18/2010 e dell'art. 7 del DM 85/99 e successive modifiche.

A livello locale l'attività viene svolta dai Nuclei Ispettivi Aeroportuali, composti da personale delle Direzioni Aeroportuali dell'Enac e dell'Ufficio di Polizia aeroportuale, nonché da ispettori aeroportuali ENAC certificati specificamente nel settore security. Tutti gli ispettori vengono formati con appositi corsi e nello svolgimento della loro attività devono attenersi alle disposizioni dell'ENAC, utilizzando check list che riprendono le prescrizioni del Programma Nazionale per la Sicurezza dell'aviazione civile.

Il coordinamento aeroportuale delle attività di security

Ogni Direzione Aeroportuale ENAC coordina, in situazioni di normalità, l'applicazione delle misure del Programma Nazionale di Sicurezza, con attraverso un'attività di sorveglianza sui servizi resi dalla società di gestione, dalle compagnie aeree e dalle imprese autorizzate a espletare i servizi di security.

In situazioni di emergenza è prevista la collaborazione con le forze di Polizia, per attuare le necessarie misure aggiuntive di sicurezza. Un ruolo essenziale viene svolto dall'Ufficio di Polizia di Frontiera, che assicura la corretta applicazione delle misure e delle procedure di sicurezza e qualora si verifichino turbative assume in coordinamento con la Direzione Aeroportuale la gestione diretta delle operazioni necessarie a fronteggiarle.

 

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