L’art. 6 – Conversione dei certificati – del Regolamento (UE) n. 139/2014 stabilisce che nell’ambito del processo di conversione dei certificati di aeroporto, l’autorità competente rilascia i certificati per gli aeroporti e i gestori degli aeroporti interessati, se sono soddisfatte le seguenti condizioni:

a) la base di certificazione (CB) sia stata verificata utilizzando le specifiche di certificazione (CS) pubblicate dall’Agenzia, compresi gli eventuali casi di livello equivalente di sicurezza (ELoS) e condizioni particolari (SC), che sono stati individuati e documentati;

b) il titolare del certificato abbia dimostrato la conformità alle specifiche di certificazione (CS) quando esse sono diverse dai requisiti nazionali sulla cui base l’attuale certificato è stato rilasciato;

c) il titolare del certificato abbia dimostrato la conformità ai requisiti del regolamento (CE) n. 216/2008 e corrispondenti norme attuative, che sono applicabili alla sua organizzazione (OR) e alle operazioni (OPS) e che sono diverse dai requisiti nazionali sulla cui base il certificato esistente è stato rilasciato.

La Gap Analysis proposta (aggiornamento al 31 ottobre 2016) si riferisce all’Allegato IV del Reg. (UE) n.139/2014 “Parte requisiti per le operazioni – Aeroporti (Parte-ADR.OPS)”.

Lo schema di Gap Analysis proposto, si articola in sette colonne così suddivise:

1. IR/AMC Code number

2. Title

3. Subtitle/Description

4. National Regulation Reference

5. National Regulation Text

6. Difference: YES/NO

7. Detail of difference/Remarks.

Con riferimento al punto 6 (Difference: YES/NO), le eventuali differenze sono state classificate secondo i

seguenti criteri:

NO – non si ravvisano differenze rispetto alla norma nazionale;

NO+ – la norma nazionale risulta più restrittiva/ampia;

YES – esistono differenze tra la norma nazionale e la normativa comunitaria.