Il CORSIA è uno schema internazionale di regolazione delle emissioni di CO2 derivanti dall’Aviazione Civile previsto dalla Risoluzione ICAO A39-3 adottata dalla 39a Assemblea Generale ad ottobre 2016. Tale Schema mira a stabilizzare le emissioni dell’aviazione al 2020. Le emissioni in eccesso saranno compensate attraverso l’acquisto di crediti (Emissions Units) derivanti da programmi o progetti che generano un beneficio ambientale.
A giugno 2018 il Consiglio ICAO ha approvato lo Standard CORSIA che costituisce il Volume 4 dell’Annesso 16 alla Convenzione dell’Aviazione Civile Internazionale e che detta le regole di dettaglio dello schema.
Il CORSIA è implementato in tre fasi:
- fase pilota, dal 2021 al 2023 (a partecipazione volontaria);
- prima fase, dal 2024 al 2026 (a partecipazione volontaria);
- seconda fase, dal 2027 al 2035 (a partecipazione obbligatoria per tutti gli Stati partecipanti, salvo esenzioni).
Lo Schema CORSIA si applica in presenza delle seguenti condizioni:
- l’operatore dispone di un designatore ICAO triletterale, ovvero di un COA rilasciato dallo Stato di riferimento;
- sono presenti nella flotta aeroplani con MTOM superiore ai 5.700 kg;
- con detti aeroplani sono effettuati/programmati/previsti voli internazionali (secondo la definizione ICAO, vale a dire che decollano da uno Stato ed atterrano in uno diverso);
- i voli internazionali che comportano emissioni di CO2 annue maggiori di 10.000 tonnellate.
I voli per operazioni umanitarie, mediche o antincendio non rientrano nel calcolo delle emissioni CORSIA e della baseline.
Le attività delle Autorità competenti e degli operatori aerei sono iniziate già nel biennio 2019-2020, con una fase preparatoria in cui gli Stati hanno definito la lista degli operatori aerei ad essi attribuiti e agli operatori è stato chiesto di iniziare a monitorare, riportare e verificare le emissioni di CO2.
Nel 2021 è iniziata la fase pilota del CORSIA che ha visto la partecipazione volontaria di 88 Stati membri, diventati 115 a gennaio 2024. La fase pilota è stata caratterizzata da un’attività del trasporto aereo anomala, a causa della pandemia di COVID-19, che ha praticamente bloccato l’attività aerea per gran parte dell’anno 2020. Questa calamità imprevista ha portato il Consiglio ICAO prima e l’Assemblea ICAO nel 2022 a modificare alcuni elementi chiave del meccanismo CORSIA, che si basavano sulle emissioni dell’anno 2020.
A partire dal 1° gennaio 2024 è applicabile la 2^ edizione delle SARPs sul CORSIA, a seguito della conclusione del primo ciclo di compliance (fase pilota). Siamo entrati, in effetti, nella prima fase del CORSIA, che prevede l’avvio del meccanismo di compensazione. A causa della pandemia le emissioni derivanti dal traffico aereo internazionale sono stimate essere inferiori della baseline, pertanto anche per l’anno 2024 si prevede non necessario il ricorso alla compensazione.
Normativa europea
Il CORSIA si inserisce nel contesto europeo di regolazione delle emissioni aeree disciplinato dal sistema di scambio Emissions Trading, al quale diversi operatori aerei europei ed internazionali sono già soggetti. A tal fine è stato approvato il Regolamento UE 2017/2392, il quale ha avviato il processo di integrazione del sistema CORSIA con il sistema Emissions Trading System (ETS) già disciplinato dalla Direttiva 2003/87 CE.
Il sistema di monitoraggio è in vigore dal 1° gennaio 2019 secondo le disposizioni del Regolamento MRR (Monitoring and Reporting Regulation) n. 601/2012, così come emendato dal Reg. (EU) 2018/2066, pubblicato il 31 Dicembre 2018 sulla G.U. dell’Unione Europea L 334.
Il nuovo modello di piano di monitoraggio per gli operatori aerei interessati dalla normativa ETS, che include anche il monitoraggio delle emissioni ai fini dello schema CORSIA, dell’ETS UK e Svizzero, è pubblicato sul sito della Commissione europea alla pagina:
Gli operatori aerei potranno quindi utilizzare un unico Piano di monitoraggio per soddisfare gli adempimenti di entrambi gli schemi.
Il sistema di verifiche è in vigore dal 1° gennaio 2019 secondo le disposizioni del Regolamento (EU) AVR (Accreditation and Verification Regulation) n. 2018/2067, pubblicato il 31 Dicembre 2018 sulla G.U. dell’Unione Europea L 334.
Tale disciplina è stata implementata da un atto delegato della Commissione europea, Regolamento Delegato (UE) 2019/1603 del 18 luglio 2019, finalizzato ad implementare il sistema ICAO CORSIA su tutte le rotte interessate. L’Atto delegato definisce lo scopo del CORSIA per gli Stati Europei e sarà modificato con l’introduzione di norme per il monitoraggio dei carburanti sostenibili (SAF) e per le regole della cancellazione delle Emissions Units.
La normativa Europea è stata completata con la pubblicazione della Direttiva 2023/958 che modifica la Direttiva ETS per la parte dell’aviazione. Con questa norma vengono introdotti nel contesto europeo il meccanismo CORSIA dell’offsetting (compensazione), i Carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF), con un meccanismo di incentivazione nell’utilizzo (sono previste delle quote gratuite da attribuire agli operatori EU che utilizzeranno SAF), la riduzione progressiva delle quote gratuite per l’aviazione, che scompariranno dal 1° gennaio 2026 comportando il completo acquisto delle quote in asta o sui mercati finanziari, e l’applicazione del sistema MRV anche per gli effetti delle emissioni che non siano di anidride carbonica (non-CO2 emissions).
Implementazione in Italia
Il Comitato ETS, Autorità Nazionale competente per la gestione della Direttiva CE 2003/87/CE, gestisce l’implementazione del CORSIA in Italia, con il supporto tecnico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Enac.
Il primo adempimento in capo agli operatori aerei amministrati dall’Italia è stato quello di sottoporre all’approvazione del Comitato ETS il piano di monitoraggio delle emissioni secondo il nuovo formato predisposto dalla Commissione Europea.
A partire dal 1° gennaio 2020, ogni anno, gli operatori aerei attribuiti all’Italia (la lista è pubblicata annualmente, per tutti gli Stati Membri ICAO sulla specifica pagina web, e sul sito della Commissione Europea) hanno predisposto e inviato all’Autorità competente il template per la comunicazione delle emissioni di CO2, a seguito della verifica da parte di un verificatore accreditato. Tali dati sono stati analizzati e controllati dall’Autorità competente, con il supporto di Enac, e inviati al CORSIA Central Registry come previsto dalla normativa Europea e dalle SARPs sul CORSIA.
Per ulteriori informazioni sull’implementazione del CORSIA in Italia si rimanda alla pagina:
Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito internet dell’ICAO alla pagina dedicata al CORSIA e sulle pagine della Commissione Europea:
Carbon Offsetting and Reduction Scheme for International Aviation (CORSIA)
Ultimo aggiornamento: 07/11/2024