Alla COP 28 in corso a Dubai, Aeroporti di Roma e Eni hanno organizzato l’evento collaterale “Il patto per la decarbonizzazione del trasporto aereo: l’ecosistema italiano per una roadmap verso Net-Zero”.

Al dibattito sono intervenuti il Presidente Enac Pierluigi Di Palma e il Direttore Generale Alessio Quaranta.

Al riguardo il Presidente Di Palma ha sottolineato: “Condividere l’obiettivo di un’aviazione green per la decarbonizzazione del comparto e per la tutela del pianeta, secondo il principio No Country Left Behind. Come emerso anche nella recente Conferenza CAAF/3 dell’ICAO, il modo migliore – ha continuato il Presidente – per perseguire il nostro obiettivo è investire in carburanti sostenibili per l’aviazione: SAF e LCAF. A questo proposito l’Italia, con Eni, investirà nella produzione di Sustainable Aviation Fuels per diventare il maggior produttore nel 2030 abbattendone significativamente. il costo. Anche se può sembrare eufemistico, se vogliamo raggiungere l’obiettivo “emissioni nette zero”, dobbiamo agire ora. Questo è il futuro, una nuova mobilità aerea verso la reale riconciliazione con l’ambiente, considerato che il trasporto aereo non è solo un business importante, ma è anche un ponte tra diverse realtà culture in nome della pace tra i popoli”

Il DG Quaranta, sulla necessità di accelerare la transizione green del comparto aereo, ha parlato degli importanti risultati raggiunti dai lavori CAAF/3, la conferenza ICAO sui carburanti sostenibili, appena conclusa, e dell’approccio collaborativo di tutti i Paesi verso l’obiettivo di zero emissioni CO2 entro il 2050.

“Le emissioni del trasporto aereo possono essere ridotte migliorando l’efficienza degli aerei, la gestione del traffico aereo, ma soprattutto migliorando i combustibili. I cosiddetti Sustainable Aviation Fuels, o SAF, sono la soluzione più affidabile sulla strada verso la neutralità delle emissioni”.

Il Direttore, inoltre, ha sottolineato: “L’Enac ha recentemente pubblicato un rapporto sui SAF che pone le basi per la definizione di una roadmap per introdurli nel contesto italiano. Il “Patto per la Decarbonizzazione” è in linea con questo tipo di approccio e rappresenta un esempio virtuoso di coinvolgimento di tutti gli stakeholder su un tema così complesso come l’impatto ambientale del nostro settore”.