Il documento affronta il tema del passaggio graduale dai carburanti tradizionali di origine fossile a quelli alternativi, comunemente chiamati SAF (Sustainable Aviation Fuels), con l’obiettivo di mettere a disposizione del policy maker un piano di lavoro basato sull’introduzione di misure che contribuiscano allo sviluppo di un mercato dei SAF in Italia. Tali policy sono state selezionate e poste in ordine di priorità attraverso il dialogo costante tra l’Enac e gli stakeholder del settore, quali gli operatori aerei, i gestori aeroportuali, i produttori e distributori di carburante, i costruttori di velivoli, gli enti di ricerca, le università e le associazioni di categoria.

Il Presidente Enac Pierluigi Di Palma ha dichiarato: “I SAF possono essere utilizzati immediatamente, data la loro compatibilità con gli aeromobili attualmente in servizio. In futuro avremo anche altre tipologie di propulsione green, come quella elettrica e quella basata sull’idrogeno, ma il loro percorso di sviluppo è ancora lungo e i velivoli attualmente utilizzati hanno davanti a loro ancora decenni di esercizio. Nell’ottica della decarbonizzazione, i SAF rappresentano quindi una soluzione a medio termine. È importante che il Trasporto Aereo abbia accesso a tutte quelle materie prime sostenibili – biomasse in primis – che possano portare a un aumento della produzione e a una riduzione del divario di prezzo rispetto al jet fuel di origine fossile”.

Andrea Marotta, Direttore Ambiente e Mobilità Sostenibile Enac, ha sottolineato: “Nessun percorso può essere definito senza il trasparente dialogo con operatori aerei, gestori aeroportuali, attori della filiera del carburante, produttori di velivoli e mondo della ricerca. È con questo intento che l’Enac ha istituito già nel 2019 l’Osservatorio Nazionale sui SAF”.

Si rende di seguito disponibile il documento Una roadmap per i Sustainable Aviation Fuels in Italia – Percorso dell’Enac per la definizione di SAF policy, nella versione italiana e inglese: