Chi si occupa del problema

Tra coloro che si occupano di wildlife strike vi sono autorità aeroportuali, biologi, personale addetto alla sicurezza, piloti, ingegneri ed anche avvocati. Tutte queste professionalità sono organizzate in organismi internazionali e nazionali, come il World Birdstrike Association (in seguito WBA) o le commissioni birdstrike/wildlife strike a livello nazionale. Questi organismi si scambiano continuamente conoscenze e informazioni per il miglioramento della sicurezza del volo, prevalentemente attraverso seminari e convegni.

Il WBA si costituisce ufficialmente come associazione il 26 giugno 2012 alla 30ª conferenza internazionale dell’International Bird Strike Committee a Stavanger, in Norvegia. In quella occasione i membri dell’IBSC decisero di costituire una nuova organizzazione chiamata appunto World Birdstrike Association, che avrebbe sostituito del tutto quella precedente.

Fine del WBA è quello di essere da catalizzatore a livello internazionale per aumentare la sicurezza del volo riducendo il rischio di impatto con i volatili ed altra fauna selvatica sia in termini di costi di vite umane che in termini economici, nel pieno rispetto e attenzione di quelle che sono le problematiche ambientali.

La missione è quella di essere il portavoce internazionale nei comitati nazionali e nei gruppi di lavoro degli stati che si occupano delle problematiche di bird/wildlife strike, coinvolgendo anche i soggetti militari.

Allo stesso tempo il WBA vuole essere una piattaforma interculturale per costruire buoni rapporti di cooperazione tra tutti gli stakeholders interessati dei diversi paesi.

Scopo del WBA è di aumentare la sicurezza del volo riguardo tutti gli aspetti di bird/wildlife strike, incluso le misure di riduzione e mitigazione del rischio. Questo obiettivo potrà essere raggiunto incoraggiando e facilitando lo scambio delle informazioni e la comunicazione internazionale, oltre che la collaborazione tra tutti gli stakeholders, comprese le autorità civili di regolazione e le agenzie internazionali di safety.

Bird Strike Committee Italy, BSCI

In Italia dal 1987 opera il Bird Strike Committee Italy (BSCI), formalmente riconosciuto nel 1993 come Commissione Tecnica del Ministero dei Trasporti, e ricostituito nel 2001 nell'ambito dell'Ente Nazionale Aviazione Civile.

La Commissione era composta da 13 membri - tutti esperti di aspetti legati alla sicurezza aerea, compreso un ornitologo professionista - appartenenti alle seguenti istituzioni:

  • ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile)
  • AM (Aeronautica Militare Italiana)
  • ENAV (Ente Nazionale di Assistenza al Volo)
  • ASSAEREO (Ass. Naz. Vettori e Oper. Trasp. Aereo)
  • UP (Unione Piloti)
  • ANPAC (Ass. Naz. Piloti Aviazione Commerciale)
  • ASSAEROPORTI (Ass. Ital. Gestori Aeroporti)
  • IBAR (Italian Board of Airline Representatives)

Nel 2006 con provvedimento del Direttore Generale dell'Enac il BSCI è stato ricostituito come gruppo di lavoro alle dipendenze funzionali della Direzione Politiche di Sicurezza e Ambientali. Allo scopo di mantenere i contatti con i diversi settori aeronautici del Paese, e di incrementare le conoscenze sulla materia, Il BSCI si interfaccia periodicamente con un Comitato di sette esperti nominati dalle organizzazioni di appartenenza summenzionate.

I compiti del BSCI

I principali compiti istituzionali del BSCI sono i seguenti:

  • valutare le ricerche di tipo naturalistico ambientale predisposte dai gestori aeroportuali al ricorrere delle circostanze previste nel Regolamento per la costruzione e l'esercizio degli aeroporti;
  • valutare i piani di prevenzione e controllo, fermo restando che il giudizio finale sull'efficacia degli stessi non può che risultare a posteriori sulla base dei risultati ottenuti dal programma;
  • valutare i singoli riporti di impatto con volatili, elaborare le relative statistiche annuali del fenomeno e predisporre i dati da trasmettere all'ICAO nell'ambito del programma IBIS;
  • supportare e fornire consulenza alle articolazioni centrali e periferiche dell'Enac per ogni questione relativa alla gestione del problema bird strike;
  • supportare e fornire consulenza agli organi preposti dell'Enac per quanto riguarda la definizione dei prodotti regolamentari dell'Ente;
  • supportare e fornire consulenza ai Team ispettivi e certificativi dell'Enac;
  • effettuare periodiche visite conoscitive nelle realtà aeroportuali per confrontarsi con le Direzioni Aeroportuali e con le Società di gestione;
  • sensibilizzare gli operatori aeroportuali, i vettori, il personale navigante e le amministrazioni pubbliche e private interessate sui rischi derivanti dalla presenza di volatili negli aeroporti e nell'intorno aeroportuale;
  • fornire il supporto metodologico più idoneo per gli interventi di formazione e addestramento del personale, a qualunque titolo interessato nelle attività di prevenzione e controllo della presenza dei volatili negli aeroporti;
  • mantenere contatti e promuovere scambi di conoscenze con Istituti specializzati nel settore, nonché con le analoghe istituzioni estere, anche attraverso la partecipazione e l'organizzazione di seminari e convegni internazionali, nonché a progetti di studio.

Dalla sua costituzione il BSCI si è impegnato a promuovere la consapevolezza del problema birdstrike attraverso seminari nazionali e regionali, con lo scopo di fornire supporto teorico e metodologico relativo al problema, ha partecipato a molti incontri internazionali relativi al problema birdstrike, ha attivamente collaborato alla stesura della Direttiva sulle procedure da adottare per la prevenzione dei rischi di impatto con volatili negli aeroporti (Circolare Enac APT 01 e 01A) e segue costantemente l'evolversi del problema e delle sue soluzioni negli aeroporti mediante periodiche visite conoscitive. Il BSCI ha collaborato inoltre nella predisposizione di proposte di legge per il controllo e la limitazione di alcune attività umane suscettibili di attrarre volatili nelle aree circostanti gli aeroporti.

Il compito e le responsabilità principali per la individuazione e messa in atto delle azioni per la riduzione del rischio birdstrike restano tuttavia in capo ai gestori degli aeroporti. Su essi infatti incombe l'onere di valutare l'incidenza del rischio secondo i parametri fissati dall'Enac, ed adottare tutte le misure ritenute idonee a prevenire o a limitare i danni attraverso tutti i mezzi che le attuali conoscenze scientifiche offrono.

Per raggiungere tale obbiettivo è necessario che essi acquisiscano la consapevolezza del pericolo, effettuino una adeguata formazione del proprio personale e modifichino - ove necessario - l'ambiente aeroportuale fino a renderlo inospitale e non attrattivo per gli uccelli.

Bird Strike Committee Italy - Relazioni

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