L’ispettore incaricato da Enac, sulla base dei contatti del proprietario/esercente disponibili nella banca dati dell’Ente, comunicherà preliminarmente al proprietario/esercente che l’aeromobile è stato selezionato per un’ispezione ACAM.
Sulla base delle esigenze di entrambi le parti, verranno concordati date e luogo dell’ispezione, successivamente formalmente notificate via protocollo Enac.
Nella comunicazione viene di norma specificato quanto segue:
a) modello e marche dell’aeromobile;
b) tipologia di ispezione ACAM prevista;
c) luogo e data in cui verrà svolta l’ispezione ACAM;
d) eventuale impresa presso la quale effettuare l’ispezione;
e) nominativo(i) del personale Enac incaricato di effettuare l’ispezione.
In base alla tipologia di impiego dell’aeromobile o dell’esercente (certificato o non) ed alle contingenze (ad esempio messa a disposizione dell’aeromobile sia temporalmente quasi immediata ai contatti avuti tra le parti), la comunicazione potrà essere veicolata attraverso lo strumento più efficace e snello valutato al momento, ossia PEC o email.
Parimenti qualora l’aeromobile sia impiegato in attività già soggette a sorveglianza ENAC di un’organizzazione, la formale notifica potrà anche avvenire solamente via email, viste le frequenti interlocuzioni tra i soggetti.
La comunicazione non è prevista nel caso degli aeromobili da sottoporre a ispezione di rampa senza preavviso.
Infine nei casi in cui il proprietario/esercente non risponda alle richieste di contatto (utente non rintracciabile o mancanza di riscontri a comunicazioni anche formali), vale quanto definito nella FAQ “caso di diniego”.
Ultimo aggiornamento: 03/05/2024