1. Monitoraggio dell’organizzazione certificata per “transizione” in accordo al piano di sorveglianza

Una volta che l’approvazione in accordo alla Parte CAMO o alla Parte CAO è stata rilasciata nell’ambito del processo di transizione, è necessario adottare metodi di sorveglianza specificatamente introdotti per tali scenari.

Pertanto, fino a quando l’organizzazione non dimostrerà la conformità completa ai requisiti della parte CAMO o Parte CAO, gli saranno notificati i seguenti due tipi di non conformità, come applicabili, nell’ambito del programma di sorveglianza predisposto da ENAC per tali imprese:

  • Non conformità di sorveglianza: non conformità con un requisito della Parte CAMO o Parte CAO che esiste anche nella Parte M Capitolo G, Parte M Capitolo F o Parte 145.Esempio: una non conformità al paragrafo CAMO.A.215 relativo ai locali, sarà oggetto di una non conformità di sorveglianza poiché esistono requisiti identici nell’articolo M.A.705 della Parte M Cap. G.

    Le non conformità di sorveglianza sono trattate in accordo ai §§ CAMO.B.350, CAO.B.060 o 145.B.050 (livello 1 o 2 con un periodo di chiusura che non può superare i 3 mesi).

  • Non conformità di transizione: mancato rispetto di un requisito introdotto di recente dalla Parte CAMO o dalla Parte CAO.Esempio: una non conformità al §CAO.A.017 (metodi di conformità) rilevata durante il periodo di transizione sarà oggetto di una non conformità di transizione poiché questo requisito è stato introdotto di recente dalla parte CAO.

    Le non conformità di transizione devono essere notificate secondo le modalità previste per le non conformità di livello 2 e le cui azioni correttive che ne consentano la chiusura devono essere fornite dall’organizzazione quanto prima e comunque non oltre il 24 marzo 2022, pena sospensione e/o revoca come applicabile della certificazione inizialmente rilasciata in accordo alla Parte CAMO o alla Parte CAO nell’ambito del processo di transizione.