La Certificazione Acustica degli aeromobili civili
Il rumore dei velivoli è generato da due distinte sorgenti: una costituita dal sistema di propulsione (rumore dei motori), l’altra costituita dal flusso dell’aria sulle varie superfici esterne (rumore aerodinamico di forma).
Al decollo il rumore dei motori è quello preponderante; tuttavia anche il rumore aerodinamico, o di forma, è diventato una componente non trascurabile del rumore complessivo emesso in avvicinamento alla pista. Nel caso degli elicotteri si somma anche il rumore provocato dai rotori.
Per quanto riguarda la sorgente del rumore, ogni aeromobile deve essere in possesso della certificazione acustica rilasciata a seguito di verifica di rispondenza della configurazione dell’aeromobile a quanto stabilito nel relativo Type Certificate Data Sheet for Noise (TCDSN) EASA.
Il Certificato Acustico vienerilasciato dall’Autorità Aeronautica del paese di Registrazione dell’Aeromobile quando la configurazione dello stesso è rispondente a quella riportata nel TCDSN EASA.
L’elenco dei TCDSN EASA per ogni tipo e categoria di aeromobile è disponibile al seguente link:
EASA inoltre ha messo a disposizione alcuni elenchi, suddivisi per tipo di aeromobile, che riportano i livelli di rumore emessi per ciascuna configurazione. Tali elenchi sono relativi a:
- Heavy propeller driven aeroplanes;
- Jet aeroplanes;
- Light propeller driven aeroplanes;
- Rotorcraft;
I sopra citati elenchi sono disponibili, nella loro versione più recente, al seguente link:
Nota: qualora l’aeromobile, nella sua configurazione attuale, coincida con una delle configurazioni previste nel relativo TCDSN EASA, il Certificato Acustico viene emesso senza l’effettuazione delle prove di misurazione dei livelli di rumore emessi.
Lo scopo del rilascio del Certificato Acustico è dimostrare che l’aeromobile è conforme ai requisiti in materia di emissioni sonore previsti dall’Annesso 16 ICAO.
Con questo documento l’operatore e/o il proprietario di un aeromobile può dimostrare alle autorità aeroportuali o ad altre autorità che l’aeromobile soddisfa i requisiti necessari previsti per la protezione ambientale.
In sede di certificazione (emissione/modifica di un TCDSN), come vengono effettuate le rilevazioni dei livelli di rumore emessi?
Le prove richieste ed i limiti di accettabilità dei valori misurati dipendono dal tipo di aeromobile e devono essere conformi alle norme internazionali ed alle pratiche raccomandate contenute nell’Annesso 16, Vol. I alla Convenzione sulla Aviazione Civile Internazionale.
Una prima grossa distinzione fra i diversi tipi di aeromobile riguarda il tipo di propulsione e la massa al decollo. Per gli aeromobili con propulsione a getto che effettuano trasporto commerciale di persone e cose si applica la procedura di prova più rigorosa basata sulla misura del Livello Equivalente di Rumore Percepito (EPNL) in tre diverse posizioni durante le manovre sia di atterraggio che di decollo.
La figura seguente riporta lo schema di massima dei rilievi acustici necessari in fase di certificazione del tipo di aeromobili adibiti al trasporto civile di persone e cose. I livelli di rumore per la certificazione vengono misurati al suolo in postazioni scelte per rappresentare tre diverse condizioni operative dei motori: punto di avvicinamento (approach) = condizione di bassa potenza; Punto laterale (lateral full-power) = condizione di massima potenza; punto di sorvolo al decollo (flyover) = condizione di potenza intermedia.
Schema di massima dei rilievi acustici
Le tre postazioni di rilievo sono le seguenti:
- il primo punto di rilievo si riferisce all’ atterraggio (approach) e si trova sul prolungamento dell’asse della pista nella posizione in cui l’apparecchio ha una quota di 120 m ed un angolo di discesa di 3°;
- il secondo punto di rilievo (lateral full-power) è situato lungo una linea che corre parallela all’asse della pista ad una distanza di 450 m;
- il terzo punto di rilievo (flyover) è relativo al decollo e riferito ad un segmento di sorvolo posto a 6500 m dal punto di rilascio freni sotto la linea di volo sul prolungamento dell’asse della pista. Il terzo punto di rilievo è situato, in corrispondenza del segmento di sorvolo, lungo una linea che corre parallela all’asse della pista ad una distanza di 450 m. Qui viene rilevata la massima rumorosità durante il decollo dell’aeromobile.
Questi tre differenti punti di misura sono stati scelti per rappresentare tre diverse condizioni operative dei motori: la condizione di massima potenza per il punto laterale, la condizione di potenza intermedia per il punto di sorvolo e la condizione di bassa potenza per il punto di avvicinamento. In ciascun punto di rilievo è necessario ottenere 6 rilevamenti validi, cioè non contaminati da rumori estranei e con condizioni meteo comprese nel campo di accettabilità.
In ambito Europeo la Certification Specification di riferimento, che recepisce gli standard del Vol. I dell’Annesso 16 ICAO, è la CS-36 EASA.
Ultimo aggiornamento: 12/02/2018