Immatricolazione di aeromobili

Il Codice della Navigazione (articoli dal 749 al 756) stabilisce che gli aeromobili, per essere ammessi alla navigazione, devono essere immatricolati mediante iscrizione nel Registro Aeronautico Nazionale.

L'aeromobile è identificato dalle marche di nazionalità e di immatricolazione.  

Poichè a seguito della revisione del Codice della Navigazione e a quanto stabilito dalla Circolare ENAC NAV-25E l'aeromobile, per ottenere il Certificato di Navigabilità, deve essere prima immatricolato, le marche possono essere assegnate direttamente al momento dell'immatricolazione oppure possono essere riservate prima della richiesta di immatricolazione (vedi procedura riserva marche).

Non possono essere richieste marche di immatricolazione che contengano segnali di pericolo o di urgenza, come SOS - XXX - PAN - TTT e combinazioni che inizino con la lettera Q o con RAI, EAS, PDV, PTF e UAS).

Per gli aeromobili autocostruiti la riserva marche è invece obbligatoria in quanto necessaria per il rilascio del Permesso di Volo per collaudo. Vedi anche procedura per la riserva marche.

L'immatricolazione non sarà formalizzata senza l'evidenza dell'avvenuta presentazione della domanda di rilascio del Certificato di Navigabilità alla competente Direzione Operazioni dell'ENAC.

Requisiti per poter immatricolare un aeromobile in Italia:

  • il tipo di aeromobile deve essere certificato EASA o rientrare fra gli aeromobili di cui all’annesso 2 del Regolamento (CE) 216/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
  • l’aeromobile non deve essere iscritto in registri di altri Stati;
  • l’aeromobile deve rispondere ai requisiti di nazionalità previsti dall’art. 756 del Codice della Navigazione.
Requisiti di nazionalità

La rispondenza o meno di un aeromobile ai requisiti di nazionalità è determinata dalla nazionalità del proprietario. Rispondono ai requisiti di nazionalità richiesti dal Codice gli aeromobili che appartengono in tutto o in parte maggioritaria:

  • allo Stato, alle Regioni, alle Province, ai Comuni o ad ogni altro ente pubblico o privato italiano o di altro Stato membro dell'UE;
  • ai cittadini Italiani o di altro Stato membro UE;
  • a società costituite in Italia o in altro Stato membro UE il cui capitale appartenga in tutto o in parte maggioritaria a cittadini Italiani o di altro Stato membro UE, o a persone giuridiche Italiane o di altro Stato membro UE aventi le stesse caratteristiche di compagine societaria ed il cui presidente, la maggioranza degli amministratori e l'amministratore delegato siano cittadini italiani o di altro Stato membro dell'UE.

Immatricolazione a nome dell'utilizzatore (2° comma dell'art. 756 CdN)

L'immatricolazione può essere concessa, con provvedimento motivato, anche ad aeromobili che, pur non in possesso dei requisiti di nazionalità in quanto di proprietà di soggetti non comunitari, siano utilizzati da società titolari di una licenza di esercizio che ne abbiano l'effettiva disponibilità . Tali società devono possedere gli stessi requisiti di nazionalità richiesti dal Codice per il proprietario.

Come ottenere l’immatricolazione

Aeromobili con costruttore certificato

La documentazione da presentare è:

  • Mod. IM/URA, compilato dal proprietario o utilizzatore (in caso di persona giuridica, la domanda deve essere sottoscritta dal soggetto avente titolo a rappresentare la Società);
  • fotocopia del documento di identità del soggetto che sottoscrive la domanda;
  • originale o copia conforme del contratto di compravendita. Le firme sia del venditore che dell'acquirente, devono essere autenticate presso un notaio o presso un Ufficio Comunale.

    L'atto deve essere registrato presso un Ufficio dell'Agenzia delle Entrate.
    L'atto formato all'estero deve rispondere ai requisiti previsti dalla legge Italiana:

    se in lingua straniera, deve essere tradotto con traduzione giurata (all'estero presso l'Ambasciata o il Consolato Italiano, in Italia davanti a un Funzionario del Tribunale a ciò preposto);

    l'atto estero deve essere legalizzato e le firme di tutti i soggetti che lo stipulano (compreso l'acquirente) devono essere autenticate. La legalizzazione con autentica di firme dell'atto estero viene effettuata dall'Ambasciata o il Consolato Italiano oppure, per gli Stati che hanno aderito alla Convenzione dell'Aja, dai Funzionari preposti dallo Stato estero a convalidare a livello internazionale l'atto (il termine "apostille" identifica questa convalida), oppure dai notai locali, senza ulteriori formalità, esclusivamente per atti da far valere fra gli Stati che hanno aderito alla Convenzione di Bruxelles (Italia, Danimarca, Belgio, Irlanda, Francia, Cipro, Estonia e Lettonia).

    Ai fini dell'utile produzione degli effetti del contratto, è richiesta il deposito dello stesso presso un notaio italiano che provvede direttamente alla registrazione presso l'Agenzia delle Entrate.


    E' consentito non presentare il contratto di acquisto dell'aeromobile esclusivamente nel caso di aeromobile usato, precedentemente immatricolato presso un altro Stato a nome dello stesso soggetto che richiede l'immatricolazione in Italia. La proprietà deve essere attestata dall'Autorità di precedente immatricolazione all'interno del Certificato di deregistrazione. La presente deroga non si applica ad aeromobili provenienti da immatricolazione UK, in quanto la CAA stessa dichiara che la proprietà riportata nel loro registro non attesta il possesso di un titolo legale.
  • certificato di deregistrazione rilasciato dall'Autorità dello Stato estero di provenienza (per aa/mm usati);
  • certificato di non registrazione rilasciato dall'Autorità dello Stato estero di costruzione dell'aeromobile (per aa/mm nuovi);
  • copia della domanda presentata alla Direzione Operazioni ENAC competente per il rilascio del Certificato di Navigabilità;
  • in caso di aeromobile di cui all'annesso 2 del Regolamento 216/2008, copia del Permesso di Volo per collaudo;
  • evidenza dell'avvenuto pagamento (vedi Sezione amministrativo/contabile).

per le Società:  

  • se il contratto di compravendita è stato autenticato in Comune, è necessario presentare il documento che attesti l'autorizzazione a vendere e ad acquistare ed il potere di firma attribuito dalla Società alle persone fisiche che sottoscrivono l'atto;
  • certificato camerale rilasciato negli ultimi tre mesi oppure statuto e atto costitutivo.
Aeromobili di costruzione amatoriale 

Documentazione richiesta:

  • Mod. IM/aut/URA compilato e sottoscritto dal proprietario/costruttore registrato nel Registro delle Costruzioni o, in caso di aeromobile costruito ed immatricolato in altro Stato, dal proprietario che richiede l'immatricolazione in Italia;
  • copia del documento di identità del soggetto che sottoscrive il modulo;
  • copia del Permesso di Volo per collaudo;
  • evidenza dell'avvenuto pagamento (per i dettagli vedi Sezione amministrativo-contabile).

Se l'aeromobile amatoriale è già stato immatricolato in altro Stato, va inoltre presentato:

  • certificato di deregistrazione rilasciato dall'Autorità di precedente immatricolazione, con evidenza del proprietario registrato;
  • nel caso in cui il proprietario registrato non sia il soggetto che chiede l'immatricolazione in Italia, originale o copia conforme dell'atto di compravendita con i requisiti formali indicati nella sezione "immatricolazione aeromobili".

N.B. l'immatricolazione costituisce requisito essenziale per ottenere il Permesso di Volo definitivo.

Sezione amministrativo/contabile

In relazione al Regolamento per le tariffe ENAC il diritto di riferimento per la prestazione richiesta ammonta a € 136,00 (in caso di aeromobili con MTOW < 5.700 kg.) e a € 238,00 (in caso di aeromobili con MTOW >= 5.700 kg.).

NB: Gli importi indicati sono comprensivi dei bolli virtuali previsti sul Certificato di Immatricolazione e sul modulo di domanda sul quale, pertanto, non va applicata la marca da bollo cartacea.

Il pagamento va effettuato con bonifico, utilizzando le seguenti coordinate bancarie:

Beneficiario: ENAC
IBAN: IT 29 Q 01005 03309 000000218300; SWIFT BIC: BNLIITRR
Causale: immatricolazione a/m I-xxxx

I documenti per l'immatricolazione possono essere inviati via PEC, all'indirizzo protocollo@pec.enac.gov.it, esclusivamente in caso di contratto stipulato presso un notaio e inviato in copia autentica informatica, firmata digitalmente dallo stesso notaio.

Negli altri casi devono essere spediti per posta o corriere all'indirizzo:

Enac - Funzione Organizzativa Registro Aeromobili
Viale Castro Pretorio, 118
00185 Roma

oppure consegnati a mano dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 17 presso:

Enac - Protocollo
Viale Castro Pretorio n. 118
00185 Roma

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